Si stima che in Italia siano almeno 7 milioni le persone che soffrono di problemi di udito, che nella stragrande maggioranza dei casi consistono in una riduzione della capacità uditiva legata all’invecchiamento e a cause fisiologiche. Di queste, tuttavia, solo la metà affronta tempestivamente la problematica sottoponendosi ai necessari controlli medici: e invece lo screening dell’udito è molto importante. Scopriamo meglio perché e a chi rivolgersi per eseguirlo.
Controllare l’udito è importante in tutti i casi in cui si manifestino sintomi di problemi di udito o disturbi che interessano la funzione uditiva. L’età è un fattore che incide sulla capacità di udito, pertanto dopo i 50 anni è consigliabile effettuare controlli periodici regolari anche in assenza di problematiche specifiche, allo scopo di prevenire possibili deficit uditivi. Sottoporsi a screening dell’udito è invece sempre raccomandato nei casi di:
I deficit della funzione uditiva spaziano tra la perdita totale (sordità) e quella parziale (compromissione) dell’udito, secondo diversi gradi di gravità e intensità. In ambito medico vengono individuati quattro livelli di ipoacusia:
Lo screening uditivo è il controllo dell’udito preliminare che viene effettuato da uno specialista in otorinolaringoiatria. L’otorinolaringoiatra è infatti il medico che si occupa delle patologie e disturbi del distretto testa-collo, che includono dunque le orecchie, il naso, la gola e il collo: dalle otiti interne o esterne fino a sinusiti, tonsilliti e altri problemi riguardanti queste specifiche aree, il tutto con un approccio olistico alla salute che considera il paziente nella sua complessità e si avvale del contributo sinergico di più professionisti.
La visita otorinolaringoiatrica rappresenta il primo approccio ai disturbi dell’udito: il medico specialista esegue un’accurata anamnesi del paziente per tracciare una valutazione audiologica completa, conoscere lo stato di salute generale e registrare i sintomi. A questa prima fase fa seguito un controllo otoscopico visivo, ovvero l’analisi ispettiva del condotto uditivo e dell’orecchio interno per individuare eventuali patologie, infezioni o ostacoli nell’orecchio (per esempio la presenza di un tappo di cerume).
Sulla base di queste valutazioni iniziali, l’otorinolaringoiatra può prescrivere o eseguire direttamente una serie di specifici esami dell’udito per misurare la funzionalità uditiva, tra i quali figurano:
L’esito di questi test diagnostici dell’orecchio consente all’otorinolaringoiatra di identificare la terapia o il trattamento più indicato per il singolo paziente, allo scopo di risolvere i problemi uditivi e mantenere la funzionalità dell’apparato.
Richiedi il controllo dell’udito presso la Clinica Marchetti a Morbegno: i nostri specialisti in otorinolaringoiatria sono a tua completa disposizione.
12 settembre 2025
Polipi nasali: diagnosi e trattamento13 maggio 2025
Rinite, sinusite, faringite: quali sono le differenze15 gennaio 2025
Sinusite cronica: cos’è e come si curaVenerdì 27 Ottobre 2023
Correggere le rughe del viso è un desiderio che si manifesta in molte persone con l’avanzare degli anni, quando gli inestetismi legati all’età c...
Martedì 24 Novembre 2020
Giovedì 09 Giugno 2022
Condividi la notizia