Dormire male è un problema diffuso e le cause possono essere moltissime. Tra i disturbi del sonno più comuni ce n’è uno in particolare di cui soffre mediamente il 5% della popolazione, tra cui anche molti bambini: si tratta delle apnee notturne e, nello specifico, della tipologia cosiddetta OSAS (Obstructive Sleeping Apnoea Syndrome) vale a dire apnea ostruttiva del sonno. Questo disturbo si verifica sotto forma di ostruzioni delle vie aeree superiori, parziali o totali, che provocano interruzione della respirazione durante il sonno, fino anche a 30 volte ogni ora.
Come accorgersi di eventuali apnee notturne? Come dice il termine stesso, questo disturbo si manifesta durante il sonno ed è difficile per chi ne soffre coglierlo in tali istanti: si tratta infatti di una sindrome che può disturbare il sonno e il riposo ma che solo in alcuni casi porta a un risveglio, accompagnato da spiacevoli sensazioni di soffocamento. Chi dorme accanto a noi, tuttavia, può fornirci un valido aiuto avvertendoci se si manifestano alcuni dei sintomi notturni dell’OSAS: sudorazione durante il sonno, pause prolungate nella respirazione mentre si dorme, russamento frequente e duraturo nel tempo (almeno 6 mesi), respiro affannoso nel sonno, oltre a dover fare pipì più volte durante la notte.
Ci sono poi sintomi diurni delle apnee notturne, ovvero problemi che si possono manifestare durante il giorno in caso di sonno disturbato la notte: mal di testa al risveglio e di prima mattina, senso generale di stanchezza, sonnolenza diurna, difficoltà di concentrazione, gola secca appena svegli, umore instabile e manualità difficoltosa.
La sindrome delle apnee notturne deve essere innanzitutto diagnosticata da un medico specialista: se si sospetta di soffrire di questo disturbo, è bene sottoporsi a un controllo medico soprattutto se la durata delle apnee notturne è di almeno 10 secondi ciascuna e se si verificano più di 5 volte ogni ora. È bene comunque non sottovalutare i potenziali sintomi diurni come la sonnolenza e le difficoltà di attenzione in qualsiasi caso: se trascurata, l’OSAS può portare nel lungo periodo a problematiche e patologie anche serie, come ipertensione, malattie cardiovascolari e depressione, oltre a rappresentare un pericolo per possibili colpi di sonno che possono provocare incidenti.
Inoltre, i fattori che concorrono alle apnee notturne sono obesità, consumo di alcol e fumo, tutti elementi che già espongono gli individui soggetti a potenziali rischi per la salute: l’OSAS può aggravare tali condizioni.
È possibile mettere in pratica alcuni accorgimenti che costituiscono una forma di prevenzione delle apnee ostruttive del sonno e permettono di migliorare il riposo notturno e la qualità del sonno:
Per curare la sindrome delle apnee ostruttive del sonno è molto importante riconoscere per tempo il disturbo: il medico che può diagnosticare le apnee notturne è uno specialista come quelli della Clinica Marchetti per la salute del distretto testa-collo, il quale sottoporrà il paziente a un esame approfondito del distretto testa-collo e a specifici test per riconoscere l’OSAS:
Una volta diagnosticata l’OSAS, il trattamento delle apnee notturne avviene mediante terapia medica specifica, calibrata dallo specialista sulla base dello stato di salute del paziente.
Scopri a chi rivolgerti se soffri di apnee notturne in provincia di Sondrio
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