controllo dei nei sospetti da parte del dermatologo
Il poliambulatorio

Controllo nei sospetti: come riconoscerli e proteggerli

23 Luglio 2024
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Mappatura dei nei e asportazione nei sospetti: a chi rivolgersi

I nei o nevi sono macchie sulla pelle – tecnicamente si tratta di escrescenze cutanee – con cui tutti abbiamo familiarità, ma che in alcuni casi possono costituire un segnale d’allarme per la salute: per questo motivo è molto importante tenere sotto controllo i nei regolarmente e agire tempestivamente quando si osservano situazioni anomale o particolari. Scopriamo meglio come comportarsi.

 

Nei benigni e nei pericolosi

I nei sono delle lesioni cutanee che appaiono in forma di piccole macchie di dimensione limitata sulla pelle, hanno forma tondeggiante o ovale, sono solitamente di colore marrone (ma esistono anche nei di colore rosso) e possono essere in rilievo rispetto all’epidermide oppure piani. La quasi totalità dei nei su braccia, testa, gambe e corpo sono tumori benigni causati dall’accumulo di melanina, il pigmento responsabile della colorazione della pelle, che coinvolge i melanociti tra epidermide e derma. Tuttavia, esistono anche nei maligni che possono essere collegati all’insorgere di un melanoma, cioè un tumore della pelle.

Per questo è fondamentale saper individuare anomalie relative ai nei e cogliere potenziali segnali di rischio ed asportarli se indicato dal dermatologo. I nei, infatti, hanno una loro vita e si modificano nel corso del tempo: quelli benigni possono diventare più grandi e più scuri, mentre quelli maligni possono comparire in zone dove prima non erano presenti oppure essere il risultato di un’evoluzione anomala di un neo preesistente.

 

Come riconoscere i nei sospetti

L’osservazione e il monitoraggio individuale dei nei sulla pelle è la buona pratica di prevenzione che ogni persona dovrebbe regolarmente effettuare per riconoscere tempestivamente nei potenzialmente a rischio. Si può sospettare la presenza di nei maligni in caso di:

  • nei con bordi irregolari o sfocati;
  • nei con forma asimmetrica;
  • nei di colore molto scuro o multicolore;
  • nei duri al tatto;
  • nei molto grandi, con diametro superiore a 6 millimetri;
  • nei che cambiano molto rapidamente o che crescono in breve tempo.

 

Bisogna inoltre tenere conto dei fattori di rischio per lo sviluppo di melanomi, che sono più comuni nelle persone con familiarità e con fototipo chiaro (individui con pelle chiara e occhi azzurri, o particolarmente soggetti alle scottature solari), ed evitare i principali pericoli per la salute della pelle ovvero l’eccessiva fotoesposizione e la luce solare diretta.

 

Cosa fare in caso di nei a rischio

Per prendersi cura dei nei cutanei, oltre alla prevenzione individuale, è utile sottoporsi periodicamente a una visita dermatologica di controllo per monitorare l’evoluzione di macchie e segni sulla pelle. L’indagine più importante in quest’ottica è la cosiddetta mappatura dei nei, o esame dermatoscopico: prende il nome proprio dallo strumento con cui si effettua, il dermatoscopio, grazie al quale è possibile fotografare e ingrandire i nei singolarmente allo scopo di verificarne eventuali modifiche.

Nel caso venga individuato un neo atipico o a rischio melanoma, il medico chirurgo procede a rimuovere chirurgicamente il neo con un intervento in anestesia locale e in regime ambulatoriale, per poi analizzarlo con un esame istologico per verificare la presenza o meno di cellule tumorali e agire di conseguenza.

 

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