Quello che pochi sanno è che tra le categorie più a rischio ci sono proprio i dentisti, assistenti alla poltrona ed igenisti dentali, non solo per la vicinanza fisica che il lavoro richiede ma soprattutto per l’utilizzo di alcuni strumenti di lavoro (come gli strumenti rotanti quali ad es. il trapano) i quali producono aerosol contenenti minuscole goccioline di saliva che possono veicolare qualsiasi virus o batterio. Paradossalmente per il paziente, essendo uno dei luoghi dove vengono da sempre applicati protocolli di sicurezza certificati e ad elevato standard di sicurezza, rappresenta un luogo sicuro, naturalmente bisogna essere certi che lo studio/ambulatorio adotti tutti gli standard di sicurezza richiesti dalle normative e non solo. E’ per questo che oggi più che mai, è necessario non affidarsi a strutture low cost che puntano su politiche di bassi prezzi a fronte di bassi costi e scarsa qualità: da molte ricerche emerge infatti che il primo elemento su cui avviene il risparmio è proprio quello della sicurezza. Oggi più che mai diffidate di strutture che fanno della politica dei prezzi bassi il loro cavallo di battaglia: le nuove misure di sicurezza messe in campo in questi giorni e l’erogazione di servizi e strumenti di qualità impongono necessariamente dei costi superiori per qualsiasi struttura dentistica.
Quando il paziente esegue delle procedure che generano droplets o aerosol (la maggior parte delle volte) si crea possibilità di trasmissione di infezioni: ecco l’importanza dei DPI (dispositivi di protezione individuale) di cui tanto avete sentito parlare purtroppo negli ultimi mesi. Gli operatori sanitari che eseguono procedure operative (odontoiatri/chirurghi/assistenti alla poltrona/igienisti dentali) rispetto al periodo pre-pandemia devono indossare anche dei camici monouso idrorepellenti o tute complete che rispondano a specifiche normative, cuffia monouso idrorepellente, occhiali protettivi, calzari monouso o scarpe lavabili e in caso di operazioni che generano aerosol o droplets (quindi non in caso di visite) indossare una mascherina FFP2 certificata medicale in sostituzione della mascherina chirurgica e uno schermo facciale in sostituzione degli occhiali a stanghetta e a maschera. Ad ogni paziente, all’interno della sala operativa, verrà fornito un paio di occhiali protettivi disinfettati, una mantellina monouso ed eventualmente dei guanti qualora sia necessario.
Ogni superficie, riunito, attrezzatura, maniglia, finestra verrà accuratamente disinfettata tra un paziente e l’altro e l’ambiente areato per almeno 10/15 minuti; gli appuntamenti infatti verranno dilazionati in modo tale da poter rispettare tutte le tempistiche necessarie a rispettare gli standard di sicurezza e i divieti di assembramenti garantendo sempre la distanza di un metro prevista dalla legge nelle aree comuni.
Sono inoltre previste dai nuovi protocolli molte misure di sicurezza dal momento dell’appuntamento (telefonico con doppio triage), all’accettazione prima di accedere all’interno della struttura, alle fasi amministrative e di uscita.
A livello di categorie di rischio inail si tratta di uno dei luoghi catalogati come a maggior rischio di contagio a causa delle attività svolte e della vicinanza richiesta ma, contemporaneamente si tratta di uno dei posti con i più alti standard di sicurezza applicati; bisogna solo affidarsi, in questo momento più che mai, solo a professionisti con un alto livello qualitativo che non colgano l’onda del rilancio della fase due per adottare politiche di scontistica applicando prezzi insostenibili per adottare alla lettera gli standard di sicurezza imposti. Non abbiate paura di chiedere le misure adottate dal poliambulatorio/studio per garantire la vostra sicurezza, molto spesso sarà facile capire se vengono o meno messi in atto protocolli di sicurezza, se non notate evidenti differenze con il modo di lavorare pre pandemia abbiate dei dubbi e chiedete maggiori informazioni.
Per appuntamenti: Clinica Marchetti tel. 342 610310.
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