Innanzitutto parliamo di una cefalea non causata da altra patologia: detta quindi cefalea primaria, la più grave e rara forma di mal di testa.
Perché viene denominata grappolo?
Per grappolo si intendono gli attacchi ripetuti in un determinato periodo (della durata di settimane o mesi) in cui é attiva la cefalea intervallato sempre da fasi remissive che possono durare mesi o anni; ha quindi un andamento ciclico e spesso si presenta soprattutto durante le stagioni primaverili o autunnali, spesso durante la notte, inoltre il paziente lamenta difficoltà a sdraiarsi per il dolore.
Gli attacchi, caratterizzati da un dolore intenso, lancinante, tagliente che si concentra in un solo lato della testa e spesso intorno all’occhio e alla tempia, hanno una frequenza che può variare normalmente tra uno ogni due giorni fino ad arrivare a otto al giorno, con durata dai 15 minuti alle 3 h se non vengono trattate.
La cefalea a grappolo viene detta cronica quando gli attacchi si presentano per oltre 1 anno con periodi di remissione che durano meno di 30 giorni.
Talvolta il mal di testa può essere accompagnato, nel lato della testa interessato, da altri sintomi:
Non appena si manifesta un mal di testa con le caratteristiche tipiche della cefalea a grappolo bisogna rivolgersi ad un medico (inizialmente al proprio medico di base o direttamente ad un neurologo), a volte potrà essere necessaria una TAC o una risonanza magnetica cerebrale per escludere la presenza di altre malattie che provocano disturbi simili.
La cefalea a grappolo non é pericolosa ma spesso invalidante per il paziente che deve quindi rivolgersi il prima possibile ad un neurologo per una terapia efficace poiché il paracetamolo (tachipirina, nurofen, etc.) non sono sufficienti per questo tipo di mal di testa, occorrerà quindi una terapia più efficace come ad esempio:
Tuttavia, prima di arrivare ad assumere farmaci é sempre buona prassi fare della prevenzione attraverso diverse terapie che ci verranno prescritte dal neurologo.
La Clinica Marchetti collabora con il dott. Vincenzo Tullo, medico chirurgo specialista in Neurologia consulente neurologo presso l’Istituto Nazionale Neurologico Basta di Milano , per prenotare un appuntamento clicca qui.
07 dicembre 2023
Digrignare i denti: il bruxismo27 luglio 2022
Gnatologia e salute dell’articolazione temporo-mandidbolareMartedì 24 Novembre 2020
Bisogna innanzitutto capire se siamo considerati “contatti stretti” di un caso positivo oppure eseguiamo il tampone perché abbiamo noi stessi sin...
Giovedì 09 Giugno 2022
Martedì 08 Maggio 2018
Condividi la notizia