I trattamenti anti età che la medicina estetica può mettere in campo per rimediare o eliminare i segni dell’invecchiamento sul viso e sulla pelle possono essere di vario tipo, ma quando parliamo della correzione di rughe e inestetismi del viso le possibili soluzioni sono sostanzialmente due: il botox o il filler all’acido ialuronico. Entrambi questi trattamenti raggiungono l’effetto di un volto più giovane, più disteso e più tonico, ma a seconda dei casi e delle zone da trattare l’uno si rivela più indicato dell’altro. Vediamo come e perché.
Quello che comunemente è chiamato botox è il trattamento con tossina botulinica, una proteina utilizzata in medicina estetica per appianare le rughe e ringiovanire il viso. Il botulino viene iniettato nella zona interessata mediante un ago molto sottile, con una procedura che avviene in regime ambulatoriale e senza anestesia, allo scopo di ridurre i solchi presenti. Il funzionamento del botox si basa infatti sulla capacità della tossina botulinica di interrompere la produzione di acetilcolina e, di conseguenza, bloccare localmente i muscoli mimici responsabili delle rughe di espressione. Il trattamento antiaging con iniezioni di botulino è rapido ma i suoi effetti non sono immediatamente visibili: occorre infatti attendere fino a 3-4 giorni dopo l’intervento per iniziare a percepire la riduzione delle rughe, mentre la durata del botox varia dai 3 ai 6 mesi.
Il trattamento con filler all’acido ialuronico consiste, come il botox, nel praticare delle iniezioni sottopelle sulle zone del viso da ringiovanire, ma la sostanza utilizzata è un riempitivo che va a generare volume e a reintegrare il tono e l’elasticità della pelle che sono andati perduti con il passare del tempo. L’acido ialuronico è una sostanza naturale che si trova già naturalmente all’interno dei tessuti del corpo umano, e questo trattamento non fa altro che rifornirla all’organismo per favorire il rinnovamento cellulare. Analogamente alle sedute di botox, anche quelle con filler all’acido ialuronico hanno durata di massimo 30 minuti e non prevedono anestesia, tuttavia gli effetti dell’intervento si manifestano sin da subito e hanno mediamente una durata che va da 2 a 6 mesi.
L’utilizzo del botulino per la correzione delle rughe e il ringiovanimento del viso si applica in particolare ai casi in cui si desideri eliminare o attenuare le rughe di espressione e le rughe dinamiche. L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha limitato l’uso estetico della tossina botulinica al solo trattamento delle rughe glabellari (ovvero le rughe tra le sopracciglia, in cima al naso) in pazienti di età inferiore a 65 anni.
La somministrazione di botulino in zone del viso diverse da quelle autorizzate dall’AIFA, come per esempio intorno alle labbra per correggere le rughe del mento, è vietata ed espone i pazienti a rischi di vario tipo, come quello di compromettere l’utilizzo dei muscoli deputati alla masticazione o al linguaggio: il nostro invito è pertanto di diffidare da chi promette trattamenti botox per correggere inestetismi e segni di invecchiamento del volto al di fuori delle zone consentite.
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Quando invece è preferibile un trattamento con acido ialuronico? Per la sua capacità di riempire e rimodellare i solchi, questo tipo di trattamento estetico anti età si applica prevalentemente per la correzione di rughe legate all’invecchiamento e depressioni della parte inferiore del viso:
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